SFS e AIL insieme per "Donare esperienze": la charity partnership per i pazienti ematologici

AIL ha recentemente siglato una nuova partnership di beneficenza con il Social Football Summit, con l’obiettivo di unire il mondo dello sport e della solidarietà per sostenere e sensibilizzare il pubblico sui bisogni delle persone affette da patologie ematologiche.

SFS e AIL insieme per "Donare esperienze": la charity partnership per i pazienti ematologici

AIL e Social Football Summit sono lieti di annunciare una nuova charity partnership volta a unire il mondo dello sport e la solidarietà, per sostenere e sensibilizzare il pubblico sui bisogni dei pazienti con patologie oncoematologiche.

Al centro di questa collaborazione c’è l’iniziativa “Donare Esperienze”, un progetto che esalta il valore sociale dello sport e dimostra come il calcio possa essere un potente veicolo di solidarietà e cambiamento. Grazie al supporto delle società calcistiche, sarà possibile offrire momenti di gioia e speranza a chi sta affrontando un percorso difficile, regalando esperienze che riportano alla normalità. Queste esperienze possono includere visite agli allenamenti, incontri con i giocatori, accessi esclusivi agli stadi e altre attività pensate per donare sorrisi e nuove energie a chi sta lottando contro una malattia.

Per AIL, questa partnership rappresenta un’importante occasione per rafforzare la propria missione di supporto ai pazienti e alle loro famiglie, promuovendo al contempo una cultura della solidarietà nel mondo dello sport. Un impegno concreto per dimostrare che il calcio, oltre a essere passione e competizione, può diventare un simbolo di condivisione, forza e speranza. L’iniziativa “Donare Esperienze” rappresenta il cuore di questa collaborazione, che offre l’opportunità di regalare momenti indimenticabili legati al calcio ai malati ematologici e alle loro famiglie.

La prima attività dell'iniziativa ha visto il coinvolgimento del Bologna FC 1909, i cui giocatori in due giornate diverse, il 18 febbraio e il 20 marzo, hanno incontrato alcuni pazienti dell'Istituto di Ematologia Seragnoli.

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