La storia di Anna, volontaria
Mi chiamo Anna e aiuto l’AIL come volontaria di piazza dal 1997. Sono molto fiera del mio impegno grazie al quale sono riuscita a tenere viva la memoria del mio adorato fratello.
Fernando era comandate di jumbo Alitalia e scoprì di avere dei globuli bianchi altissimi durante uno dei controlli medici che tutti i piloti sostengono periodicamente.
Approdammo dal caro Prof. Franco Mandelli che ci accolse nella grande famiglia AIL. Da quel momento ho capito che potevo essere d’aiuto e di conforto a tante persone e non ho più smesso di essere una volontaria dell’associazione, perché voglio dare agli altri quella speranza che noi purtroppo non abbiamo avuto.
Alcune volte è doloroso perché negli occhi degli altri, pazienti o familiari che siano, rivedo il nostro dolore. Quello che mi consola è che sempre più persone riescono a guarire. Sono molto legata ai bambini e vederli guarire, in percentuale sempre maggiore, è per me una grandissima gioia.
Durante le manifestazioni di piazza potete trovarmi a Roma a San Lorenzo in Lucina, dove, con gli altri volontari che sono diventati cari amici, offriamo le Stelle di Natale e le Uova di Pasqua per raccogliere fondi in favore della ricerca sui tumori del sangue.
Ma il mio impegno non finisce qui: cerco sempre di promuovere il lavoro dell’AIL tra amici e colleghi, per contribuire nel mio piccolo a migliorare le strutture, offrire le cure migliori, garantire l’assistenza domiciliare per la qualità della vita, invitare a donare il 5x1000 che non costa nulla a chi lo offre, ma fa molto per chi lo riceve!
Storie di chi sostiene