Un anno dalla diagnosi
Nel 2023 inizia tutto. Avevo un piccolo rigonfiamento sul collo, sapevo che c’era qualcosa che non andava anche se i medici dicevano di non preoccuparsi. Quando il nodulo sullo sterno è arrivato a 15 centimetri è arrivata la diagnosi: linfoma diffuso a grandi cellule di tipo B. Il percorso è stato tosto e la risalita è stata dura. Anche se all'inizio avevo solo paura e disperazione, ad agosto sarà già passato un anno dalla mia remissione completa. Grazie all’umanità dei medici e alla ricerca.
Mi chiamo Marco e ho 45 anni. Nell'agosto del 2023 eseguo degli esami del sangue di routine nei quali risulto leggermente anemico. Il mio medico di base mi dice di non preoccuparmi però io ho deciso di fare di mia iniziativa l'esame del sangue occulto nelle feci, il quale mi dà come esito tre campioni positivi. Il mio medico insiste a dire di non preoccuparmi ed io gli do retta.
Un paio di mesi dopo mi accorgo di avere un nodulo a livello dello sterno, decido così di procedere senza più interpellare il mio medico e faccio un'ecografia. Secondo il radiologo si trattava di un nodulo di grasso infiammato di cui non devo preoccuparmi. Da quel momento in avanti questo nodulo ha iniziato a crescere a dismisura fino ad arrivare ad avere una massa di 15 cm sul mediastino alla quale nessun esame strumentale riusciva a dare una risposta.
L'esito l'ho avuto quando, interpellato un chirurgo toracico, mi ha fatto fare una biopsia: linfoma diffuso a grandi cellule di tipo B. In quel momento mi è crollato il mondo addosso! Faccio subito tac e pet per la stadiazione e risulta un IV stadio. Inizio immediatamente la chemioterapia presso l'ospedale dell'Angelo di Mestre (Ve) e dopo il primo ciclo, improvvisamente una sera avverto un forte dolore al basso ventre che mi fa svenire.
Corsi al pronto soccorso mi viene diagnosticata una perforazione intestinale con peritonite diffusa provocata dalla malattia. Vengo operato d'urgenza e mi vengono tolti 15 cm di intestino. Mi riprendo dall'intervento e dopo circa un mese ricomincio con la chemioterapia e proseguo fino alla fine...in totale otto cicli. Il percorso è stato tosto e la risalita è stata dura e anche se all'inizio avevo solo paura e disperazione, ad agosto sarà già passato un anno dalla mia remissione completa.
Un ringraziamento speciale a tutti i medici e infermieri dell'ematologia dell'Angelo di Mestre, oltre a una elevata competenza professionale hanno un’umanità che ti aiuta ad affrontare il periodo più brutto che uno possa avere nella vita. E forza e coraggio a tutte le persone che si trovano nella mia situazione, per fortuna la ricerca ha fatto passi da gigante.
Marco
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