AIL ricorda il Prof. Mandelli
Franco Mandelli, padre dell’ematologia italiana e luminare nella lotta alle malattie del sangue
Il 15 luglio del 2018 si è spento a Roma Franco Mandelli, padre dell’ematologia italiana e luminare nella lotta alle malattie del sangue. Il Professore ha accompagnato AIL dalla sua nascita, nel 1969, e ne è stato presidente per 14 anni, dal 2004 al 2018. Grazie alla sua testimonianza, civile e scientifica, l’Associazione è diventata uno dei maggiori punti di riferimento per ricerca e per l’assistenza ematologica in Italia.
Franco Mandelli, ha dedicato tutto se stesso ai “suoi” pazienti e ai “suoi" volontari. Oltre 50 anni di carriera spesi a cercare di migliorare la vita degli altri, a trasformare i sogni impossibili in realtà, a fare in modo che la speranza non si spegnesse mai. Il“Prof”, come tutti lo chiamavano, ha impiegato molto meno di una vita per capire che curare significa prima di tutto prendersi cura.
Il Prof. ha incarnato la figura del medico moderno, anima di AIL e grande comunicatore. Grazie a lui sono nate le prime Case Alloggio, strutture che ospitano gratuitamente pazienti e familiari nei maggiori centri di cura italiani, i banchetti in tutte le piazze d’Italia per raccogliere fondi per la lotta ai tumori del sangue, e ancora la Partita del cuore e la maratona televisiva Trenta Ore per la Vita e numerose altre iniziative di solidarietà.
Chi era Franco Mandelli
Nato a Bergamo il 12 maggio 1931, si è laureato in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1955 e si è specializzato in medicina Interna a Parma. Un incontro che ha lasciato il segno nella sua vita è stato quello con Jean Bernard, importante studioso dell’Hopital Saint-Louis. Dopo aver appreso le tecniche all’avanguardia da lui applicate in Francia, infatti, il Professore le portò in Italia dando un importante slancio all’Ematologia del Paese e al reparto del policlinico universitario Umberto I di Roma.
Nel 1982, ha avuto l’intuizione di fondare il GIMEMA, struttura che mette in comunicazione 140 centri Ematologici e 89 Laboratori in tutta Italia, una sorta di internet dell'ematologia nata prima ancora dell’avvento del web.
Ha insegnato presso l’Università Sapienza di Roma per trent’anni e ha ricoperto la carica di presidente di due importanti realtà: AIL - Associazione Italiana contro le leucemie i linfomi e il mieloma) e il GIMEMA - Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto.
Per la sua attività scientifica e di solidarietà ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, fra i quali l’onoreficenza di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e la medaglia d’oro al merito della sanità pubblica. È autore di oltre 700 pubblicazioni scientifiche sia in Italia che all’estero.
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